Simulatore TFR
TFR su PIP
TFR in Azienda
Il TFR (Trattamento di Fine Rapporto) e i Fondi Pensione sono due strumenti di previdenza complementare, ma si differenziano in vari aspetti, soprattutto per quanto riguarda la destinazione e la gestione dei risparmi.
TFR in Azienda
Il TFR è una somma che il datore di lavoro accantona ogni anno per il lavoratore, come parte della sua liquidazione. Al termine del rapporto di lavoro, il lavoratore ha diritto a ricevere l’importo accumulato, che può essere utilizzato come liquidazione al termine del contratto.
- Accantonamento: L’importo accumulato annualmente è pari al 6,91% della retribuzione annua del lavoratore.
- Gestione: Il TFR è generalmente gestito internamente dall’azienda, ma può essere destinato a un fondo pensione, se il lavoratore decide di trasferirlo.
- Rendimento: Il TFR accumulato è rivalutato ogni anno con un tasso di interesse del 1,5% più il 75% dell’inflazione accertata.
- Riscossione: Al termine del rapporto di lavoro, il lavoratore riceve la somma accumulata, che può decidere di liquidare in un’unica soluzione o continuare a mantenere in azienda.
Fondo Pensione
I Fondi Pensione sono strumenti di previdenza complementare che permettono di accantonare risparmi per integrare la pensione pubblica.
- Accantonamento: Il lavoratore può scegliere di destinare il proprio TFR a un fondo pensione, ma anche versare contributi volontari.
- Gestione: I fondi pensione sono gestiti da enti esterni, come fondi di investimento, assicurazioni o banche, che decidono come investire il capitale accumulato.
- Rendimento: I fondi pensione possono generare rendimenti superiori rispetto al TFR, poiché gli investimenti tendono ad avere un ritorno maggiore rispetto alla rivalutazione legata all’inflazione.
- Riscossione: Il risparmio accumulato nel fondo pensione può essere prelevato al momento della pensione e in certi casi anche prima, con modalità particolari (come per gravi motivi di salute). La somma accumulata viene liquidata in un’unica soluzione o come rendita mensile.
Differenze principali:
- Rendimento: Il fondo pensione, gestito da professionisti del settore, ha potenzialmente rendimenti più alti rispetto al TFR, che è vincolato a una rivalutazione fissa.
- Liquidità: Il TFR è disponibile al termine del rapporto di lavoro, mentre il fondo pensione è pensato per essere utilizzato in pensione.
- Flessibilità: Il fondo pensione offre più opportunità di personalizzazione e di versamenti volontari rispetto al TFR.
In sintesi, mentre il TFR è un’indennità legata al termine del rapporto lavorativo, il fondo pensione è una forma di risparmio previdenziale a lungo termine, con maggiori potenzialità di rendimento, ma con minore accessibilità anticipata. La scelta tra i due dipende dalle preferenze individuali di risparmio e dalla visione a lungo termine per la propria pensione.
TFR in Azienda vs Fondo Pensione
Caratteristica | TFR in Azienda | Fondo Pensione |
---|---|---|
Rendimenti | 1,5% + 75% rivalutazione ISTAT annua. | Dipendono dal rendimento dei fondi collegati (obbligazionari, bilanciati, azionari). |
Tassazione | Aliquota IRPEF ordinaria, calcolata sulla media degli ultimi 5 anni, con eventuali addizionali regionali e comunali. Schema aliquote IRPEF: – Fino a €28.000: 23% – €28.001 – €50.000: 35% – Oltre €50.000: 43% |
Tassazione agevolata al 15%, che si riduce di 0,3% ogni anno dopo il 15° anno, fino a un minimo del 9%. |
Tassazione dei rendimenti finanziari | La rivalutazione del TFR è considerata reddito di capitale ed è assoggettata annualmente a un’imposta sostitutiva dell’17%. | Tassazione agevolata al 20% sui rendimenti, esente dall’imposta di bollo. |
Anticipazioni | Spese sanitarie: 70% dopo 8 anni, tassazione separata IRPEF. Acquisto/ristrutturazione casa: 70% dopo 8 anni, tassazione separata IRPEF. Congedi per famiglia/formazione: 70% dopo 8 anni, tassazione separata. |
Spese sanitarie: 75%, sempre disponibile, tassata tra 15% e 9%. Acquisto/ristrutturazione casa: 75% dopo 8 anni, tassata al 23%. Ulteriori esigenze: 30% dopo 8 anni, tassata al 23%. |
Sicurezza | Rischio di perdita o riduzione in caso di fallimento dell’azienda (pignorabile/sequestrabile). | Sicuro, impignorabile e insequestrabile. |
Premorienza | Entra nell’asse ereditario e soggetto a imposte di successione. | Non entra nell’asse ereditario e non è soggetto a imposte di successione; trasferito ai beneficiari designati o agli eredi legittimi. |
L’obiettivo che mi prefiggo riguarda il risparmio. Declino ogni responsabilità riguardante singoli titoli e prodotti. Le conclusioni che dovessero emergere vanno considerate come spunti di riflessione e non vanno prese come consigli di investimento poiché, per essere tali, serve un esperto autorizzato con approfondimento personalizzato sugli obiettivi, sulle risorse e sui criteri di valutazione.