Cos’è un conto deposito?
Il conto deposito è una forma di risparmio a basso rischio e, visti gli attuali tassi d’interesse, anche a basso rendimento.
Ha una operatività molto limitata, infatti non consente di eseguire i pagamenti, emissione assegni, addebito rid, accredito pensioni e stipendi.
Prevede operazioni semplici di versamento, prelievo ed eventuale vincolo al fine di ottenere una maggiore remunerazione dalla somma depositata.
Nella maggior parte dei casi non prevede ne costi di apertura ne costi di chiusura, anche le operazioni di versamento e prelievo non dovrebbero avere un costo.
E’ uno strumento abbastanza sicuro visto che i depositi fino a 100.000 euro sono garantiti dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.
In ogni caso, per l’apertura, è sempre meglio affidarsi a banche sicure che abbiano una certa solidità.
Conto libero o vincolato?
Rispetto ad un normale conto corrente il conto deposito dovrebbe offrire una remunerazione più alta.
Uno dei vantaggi di questa tipologia di strumenti è quello di sapere anticipatamente il tasso di interesse spettante.
Analizziamo le due possibili alternative.
Conto deposito libero
Con il conto libero non ci sono vincoli, è possibile eseguire i prelievi, delle somme precedentemente versate, in qualsiasi momento a discapito ovviamente di un minor rendimento dei propri risparmi.
Conto deposito vincolato
Dovrebbe dare al sottoscrittore un maggiore rendimento a fronte dei vincoli eseguiti sulle somme versate.
Normalmente si tratta di vincoli a tre, sei o dodici mesi ma questo non toglie che si possano attivare vincoli di durata più lunga.
Vincoli più lunghi dovrebbero prevedere un maggiore rendimento.
Nel caso del conto deposito vincolato, lo svincolo anticipato delle somme accantonate, comporta una rinuncia parziale o totale degli interessi pattuiti in funzione del contratto sottoscritto con il proprio istituto bancario.
In alcuni casi non è possibile lo svincolo anticipato quindi è necessario attendere la scadenza naturale del vincolo per avere la piena disponibilità di quanto accantonato.
Interessi e tassazione
Gli interessi del conto deposito possono essere riconosciuti anticipatamente, in questo caso la banca liquiderà immediatamente gli interessi che matureranno ad esempio nei prossimi tre o sei mesi.
Gli interessi possono anche essere liquidati periodicamente, ad esempio con frequenza trimestrale.
Un’altra possibilità è quella di liquidare gli interessi a fine periodo, quando saranno maturati, quindi posticipati.
In questo periodo storico i rendimenti sono veramente bassi, per rendersene conto basta osservare il rendimento dei titoli di stato come ad esempio dei BTP.
I guadagni derivanti dal conto deposito, sia libero che vincolato, sono tassati al 26%.
Le somme accantonate su questa tipologia di strumenti sono soggette ad una imposta di bollo dello 0,20% sul totale depositato.