Il fido bancario è una forma di credito che una banca concede a un cliente, sia esso un privato o un’azienda, consentendogli di disporre di una somma di denaro superiore a quella effettivamente disponibile sul proprio conto corrente. È uno strumento utile per gestire momentanee necessità di liquidità o per affrontare imprevisti finanziari.
Caratteristiche principali:
- Limite di credito: La banca stabilisce un tetto massimo (fido) entro cui il cliente può indebitarsi.
- Durata: Può essere a tempo determinato (scadenza prefissata) o indeterminato (rinnovabile periodicamente).
- Costi: Comprendono:
- Commissione di affidamento: una percentuale sul fido concesso, applicata per il solo fatto di avere il credito a disposizione.
- Tassi di interesse: applicati solo sulle somme effettivamente utilizzate.
- Altre spese: come commissioni di istruttoria o di revisione.
Tipologie di fido:
- Fido di cassa: Consente di andare “in rosso” sul conto corrente.
- Fido commerciale: Usato per anticipare crediti, come fatture o ricevute bancarie.
- Fido per scoperto di conto: Un fido di breve durata per coprire temporanei scoperti.
Vantaggi:
- Flessibilità per affrontare spese impreviste o temporanee esigenze di cassa.
- Accesso rapido a liquidità senza necessità di richiedere un prestito ogni volta.
Rischi:
- Costo elevato se utilizzato frequentemente.
- Possibile revoca da parte della banca se le condizioni economiche del cliente peggiorano.
Il fido bancario è quindi uno strumento utile, ma va gestito con attenzione per evitare indebitamenti eccessivi o costi elevati.