Cos’è il PAC

Il piano di accumulo capitale o più comunemente PAC è un metodo d’investimento caratterizzato da accantonamenti costanti di denaro programmati per un certo arco di tempo.

Per ogni singola somma accantonata si acquistano quote di fondi comuni.

In parole povere è un “investimento a rate”, l’obiettivo è comprare quante più quote possibili a partita di soldi investiti.

Alla base di questo metodo ci sta una strategia inventata durante la crisi del 29’ da Benjamin Gram, il Dollar Cost Averaging.

Grazie a questo sistema d’investimento, Gram riuscì a superare brillantemente la forte crisi economica e finanziaria di quegli anni.

I PAC possono essere sottoscritti sia in forma finanziaria che sotto forma di polizze, in entrambi i casi il metodo funziona allo stesso modo, quelli con la veste di polizze offrono alcuni vantaggi tipici di questa categoria:

  • insequestrabilità
  • impignorabilità
  • esenti da successione

A fronte di questi vantaggi potrebbero esserci dei costi maggiori.

Prova a simulare un calcolo accumulo capitale.

Vantaggi del Piano di Accumulo Capitale

Sono molteplici i vantaggi che offre un PAC, vediamo nello specifico quali possano essere:

  • Grazie agli accantonamenti costanti si abbassa il costo medio di acquisto delle quote di fondo comune in cui si investe, questo darà probabilmente un maggior guadagno nel lungo periodo;
  • Il PAC permette di creare nel tempo, poco per volta, un certo capitale anche partendo da somme irrisorie;
  • Permette di programmare e possibilmente raggiugere determinati obiettivi di vita, quali potrebbero essere l’acquisto di un’auto, l’università per i figli, una vacanza, il matrimonio, perché no, anche l’acquisto futuro di una casa;
  • Da maggiore stabilità al capitale investito abbassando la volatilità rispetto ad un PIC (Piano D’Investimento Capitale).
  • Sfrutta i vantaggi della capitalizzazione composta.

Quali sono gli elementi determinanti del successo di un PAC? Vediamoli.

Basso costo medio di acquisto delle quote di fondo comune

Immaginiamo di acquistare acqua al supermercato, per semplicità ipotizziamo che il costo sia di 1 euro a cassetta.

Abbiamo due alternative:

  • A) comprare tutta l’acqua necessaria al proprio fabbisogno per un anno una sola volta a gennaio;
  • B) comprare l’acqua ogni mese.

Qual è la scelta migliore?

Se scegliamo A avremo un unico prezzo di acquisto, nel nostro caso quello di gennaio.

Se scegliamo B molto probabilmente capiterà che in qualche mese dell’anno ci siano degli sconti e il prezzo dell’acqua sia più basso del solito, per semplicità ipotizziamo 50 centesimi a cassetta.

Sarà in questi momenti che faremo i migliori affari, perché a parità di soldi spesi in quei mesi compreremo il doppio di cassette di acqua.

Gli acquisti costanti nel tempo, a prezzi che cambiano, permettono di abbassare il prezzo medio di acquisto quote avvicinandolo a quello più basso.

Capitalizzazione composta

La capitalizzazione composta è uno degli elementi determinati del successo di un PAC, “l’ottava meraviglia del mondo” la definiva Albert Einstein ma esattamente cos’è?

In matematica finanziaria viene definita con questa formula:

M = C(1+r)t

M = montante

C = capitale

r = interesse

t = tempo

Nel regime di capitalizzazione composta l’interesse prodotto in ogni periodo si somma al capitale e produce a sua volta interessi.

In modo semplice, se un ho un capitale di cento che mi rende il 5% in un anno, vuol dire che tra un anno avrò i miei 100 di capitale + 5 di utile.

Se l’anno successivo investo 105 (capitale 100 + utile 5) sempre al 5% otterrò un guadagno di 5,25 e così via, nel tempo avrò un effetto esponenziale.

Azionario, bilanciato, obbligazionario, quali fondi scegliere?

Il metodo PAC può essere applicato a tutte le tipologie di fondi comuni, da quelli obbligazionari agli azionari, dai fondi liquidità a quelli bilanciati, ogni categoria nessuna esclusa.

La scelta va fatta con il proprio consulente finanziario in funzione di una serie di parametri fra i quali importanti sono l’orizzonte temporale e la propensione al rischio.

Se ho un tempo breve a disposizione è logico andare su una linea più prudente, se invece ho una prospettiva di lungo periodo la linea dinamica potrebbe essere quella più indicata, il tutto sempre nel rispetto del proprio profilo di rischio.

In ogni caso, solitamente maggiori rendimenti comportano maggiori rischi.

PAC e Volatilità

La volatilità semplicemente è la variazione percentuale di prezzo di un dato strumento finanziario in un certo orizzonte temporale.

Da un punto di vista pratico più alta è la volatilità del mio investimento più oscilla il mio capitale sia in positivo che in negativo.

Ma se ho capito bene come funziona il Dollar Cost Average, se c’è un momento di ribasso è meglio acquistare o vendere?

In un momento di calo dei mercati avrò il valore del mio capitale più basso e allo stesso tempo sto acquistando nuove quote dello stesso fondo a un prezzo favorevole.

L’obiettivo che mi prefiggo riguarda il risparmio. Declino ogni responsabilità riguardante singoli titoli e prodotti. Le conclusioni che dovessero emergere vanno considerate come spunti di riflessione e non vanno prese come consigli di investimento poiché, per essere tali, serve un esperto autorizzato con approfondimento personalizzato sugli obiettivi, sulle risorse e sui criteri di valutazione.

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