Cos’è la successione
La successione a causa di morte è l’istituto giuridico mediante il quale uno o più soggetti subentrano nella titolarità del patrimonio di un soggetto dopo il suo decesso.
Ne esistono due tipologie:
- Successione testamentaria, in presenza di un testamento;
- Successione legittima, in mancanza di testamento regolamentata dalla legge.
Se il testamento da indicazioni parziali la successione sarà sia testamentaria che legittima.
Imposta di successione
Entro un anno dall’apertura della successione gli eventuali eredi devono presentare all’Agenzia delle Entrate la dichiarazione di successione.
Nella dichiarazione sono indicate le generalità degli eredi e i beni caduti oggetto dell’eredità, è un adempimento funzionale al pagamento dell’imposta di successione.
Tale imposta prevede determinate aliquote e franchigie, vediamo lo schema.
EREDI | FRANCHIGIA | ALIQUOTA |
Coniuge – Ascendenti – Discendenti | 1.000.000 € | 4% parte eccedente 1.000.000 € |
Fratelli – Sorelle | 100.000 € | 6% parte eccedente 100.000 € |
Portatori Handicap gravi | 1.500.000 € | 4%-6%-8% a seconda del grado di parentela |
Parenti fino al 4° – Affini collaterali 3° | / | 6% |
Tutti gli altri | / | 8% |
Sugli immobili sono previsti l’imposta ipotecaria e l’imposta catastale, di seguito una sintesi.
BENI | IMPOSTA IPOTECARIA | IMPOSTA CATASTALE |
Prima casa | 200€ | 200€ |
Altri immobili | 2% del valore degli immobili | 1% del valore degli immobili |
il pagamento dell’imposta di successione è una condizione necessaria per poter disporre dei beni oggetto della stessa.
Strumenti finanziari esenti da imposta di successione
Alcuni beni sono esclusi dal pagamento dell’imposta di successione, in quanto non concorrono a formare l’attivo ereditario e, quindi, non devono essere inseriti nella dichiarazione di successione.
Vediamo quali sono.
- titoli di stato, tutti
- PIR
- Titoli di stato Ue o Extra Ue
- Buoni fruttiferi postali
- crediti verso lo stato non ancora riconosciuti sussistenti con provvedimento dell’ente pubblico debitore
- crediti non ancora definiti da sentenza giudiziale
- beni mobili registrati al PRA
- TFR
- beni culturali soggetti a vincolo come beni di pregio architettonico, storico o culturale
- Polizze vita
Le polizze vita non rientrano nell’asse ereditario, non concorrono alla formazione delle quote degli eredi e non sono soggette al pagamento dell’imposta di successione e di Irpef.
Accettazione dell’eredità
L’accettazione dell’eredità è lo strumento mediante il quale un soggetto chiamato all’eredità acquisisce il diritto all’eredità a decorrere dal giorno di apertura della successione.
L’accettazione può avvenire in diversi modi:
- Accettazione espressa, con atto pubblico o scrittura privata;
- Accettazione tacita, compiendo atti che presuppongono la volontà di accettare.
- Con beneficio d’inventario, il patrimonio ereditato rimane separato da quello personale, eventuali debiti ereditati saranno pagati nel limite del patrimonio ereditato.
L’accettazione dell’eredità deve avvenire entro il termine di prescrizione di dieci anni dalla data del decesso.
In caso di accettazione con benefico d’inventario, l’inventario (separazione dei beni propri da quelli ereditati) deve essere eseguito entro tre mesi dal decesso e la relativa accettazione entro i quaranta giorni successivi.